Il numero di sedute necessarie varia in base alla natura del problema. Per stabilire un percorso adeguato, è fondamentale valutare le condizioni della colonna vertebrale attraverso una consulenza personalizzata.

Il trattamento interviene alla radice del problema.

Una volta concluso il percorso terapeutico, proporrò un piano di mantenimento con una frequenza generalmente di una seduta al mese per tre mesi, seguita da un richiamo al sesto mese, con l’obiettivo di prevenire eventuali ricadute.

Per pazienti sportivi, o per chi svolge lavori sedentari o attività che comportano un sovraccarico del sistema muscolo-scheletrico, è consigliabile, una volta terminato il mantenimento, programmare sedute di controllo ogni sei mesi. Naturalmente, la frequenza verrà definita insieme in base alle esigenze individuali.

La visita il più delle volte è globale, si analizza il corpo a 365 gradi, quindi si consiglia di venire con una pantaloncino o con un intimo con il quale tu ti possa sentire a tuo agio. 

​Il trattamento miofasciale, pur offrendo numerosi benefici, presenta alcune controindicazioni. In particolare, è sconsigliato per:​

Donne in gravidanza: Sebbene il trattamento possa apportare benefici durante la gestazione, è fondamentale consultare un medico prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento, poiché alcune tecniche potrebbero non essere appropriate.

Bambini al di sotto dei 10 anni: La delicatezza del sistema muscolo-scheletrico in fase di sviluppo richiede particolare cautela; pertanto, il trattamento miofasciale non è generalmente raccomandato per questa fascia d'età.

Persone con febbre o stati influenzali: Il trattamento può aumentare la temperatura corporea e aggravare i sintomi febbrili; è quindi consigliabile posticipare il trattamento fino alla completa guarigione.

Individui con flebiti o tromboflebiti: Il trattamento è controindicato in presenza di infiammazioni venose, poiché potrebbe favorire il distacco di trombi con conseguenze potenzialmente gravi. 

Pazienti con tumori in atto: Esiste la preoccupazione che il trattamento possa facilitare la diffusione delle cellule tumorali attraverso la circolazione linfatica; pertanto, è generalmente evitato in questi casi. 

No, qualora ce ne fosse la necessità, sarò io a indicare, dopo un’attenta anamnesi e un’accurata valutazione, quali eventuali indagini strumentali siano opportune.

Il paziente dopo il trattamento sente solo un po’ di dolore nelle parti trattate, dopo i primi due giorni si potranno già sentire i benefici del trattamento.

Il costo del trattamento rappresenta un investimento nella prevenzione e nel benessere a lungo termine. È decisamente inferiore rispetto alle spese che spesso derivano dall’abuso di farmaci o da visite mediche non mirate. Inoltre, verrà definito in base alle esigenze individuali, dopo una prima valutazione approfondita.

Se il sintomo per il quale il paziente viene in studio è presente da poco tempo allora si, è molto probabile che si risolva in una, due sedute massimo. 

Qualora il sintomo è ben strutturato, quindi presente da tanto tempo, risulta ben complicato ottenere il massimo del risultato in una sola seduta, pertanto si farà un percorso che il più delle volte prevede 5 sedute, che si è visto, in base alla mia esperienza, essere ottimali per ottenere un cambiamento significativo del sintomo.